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UN 2022..."GOBLIN MODE"

Aggiornamento: 30 dic 2022


L'anno che sta finendo ci lascia in eredità anche “Goblin Mode” che è stata eletta "Parola del 2022". In realtà più che una semplice parola è una locuzione dal significato molto interessante, che vorremmo condividere con voi perché potrebbe aiutarci a capire meglio i mesi appena trascorsi. L'ha scelta l’Oxford Dictionary (che di parole se ne intende) che ogni anno elegge quella che, oltre ad essere stata iper pronunciata, cliccata, googlata, ha rappresentato lo spirito del tempo: nel 2021 era toccato a “Vax”, tanto per dire. Ma, esattamente, cosa significa “Goblin Mode”? “La Modalità Goblin non è un'identità permanente, ma uno stato d'animo - dice Dave McNamee, indicato da molti come l’inventore del hashtag che sta spopolando sui social - dettato da una completa mancanza di estetica. Perché a un goblin cosa gliene importa di che aspetto ha?”. Quindi siete in Modalità Goblin se non ve ne importa un tubo di come vi vestite, di come vi presentate o di come vi conciate: se uscite in pigiama per comprare i cornetti, se non fate shopping da un secolo e se non arriverete mai al cenone di capodanno in tubino nero. Il vostro outfit Goblin è un maglione oversize, infeltrito, sbrindellato su pantacollant che finiscono miseramente dentro un paio di Hugg acquistati prima delle Guerre Puniche.



Facciamo un passo indietro. Il 30 Dicembre 2021 Kaylie Stewart pubblica su TikTok (quasi 1 milione di followers e 20 milioni di likes) un post intitolato “Part 1 of Becoming the Best Version of Yourself” ed è l’inizio del tormentone #thatgirl la ragazza perfetta cui ognuno di noi dovrebbe aspirare con malcelata ammirazione.

#thatgirl si sveglia alle 6:00, fa yoga, un frullato, le vitamine, qualche minuto dedicato al diario, rifà il letto alla perfezione e, come per magia, eccola pronta a affrontare al meglio la giornata, ovviamente in splendida forma, vestito giusto, trucco al top. I signori uomini non sghignazzino: esistono tanti thatguy come per esempio @marvinbrooks, date un’occhiata!


Sembrerebbe un ineffabile e ultra positivo invito a diventare migliori, mattina dopo mattina. Ma, dopo un paio di mesi qualcuno comincia a storcere il naso e a commentare “Ohi, ohi… ma questa “thatgirl” non sarà mica l'ennesimo modo per farci sentire un po’ tanto inadeguati?”



In altre parole: “Davvero dobbiamo diventare tutti #thatgirl, oppure è la società (leggi i social) che, più o meno indirettamente, ci dice che lei vale di più di noi?”


Arriviamo a febbraio 2022, tra l'inizio del terzo anno di pandemia e lo scoppio della guerra (mondiale), ed ecco apparire un nuovo hashtag, guarda caso l’esatto contrario di #thatgirl. Stiamo parlando proprio di #goblinmode, essere in modalità folletto (cattivo, riprovevole e vestito di stracci).


La “Modalità Goblin” è esattamente l’opposto del cercare a tutti i costi di migliorare se stessi e rappresenta quell’energia che ha pervaso il 2022 e che ci ha reso tutti un po' più selvaggi e pazzarelli.


Se tra il 2020 e il 2021 facevamp di tutto per affrontare i mesi di lockdown con un tocco elegante e cozy (tipo pulire l’argenteria, rispolverare antichi plaid, accendere candele profumate, sfornare pane fatto in casa e, per le più esagerate, con ricamo e maglia), nel 2022 eravamo tutti arci stufati di questa pandemia che ci consuma all'infinito e che non ha davvero più nulla di glamour. E molti, moltissimi, sono entrati in “Goblin Mode”.


Ok, lo smartworking lo facciamo tutto in pigiama. Una call su zoom spettinati e senza trucco, sì, si può fare. Ed anche il modo di scegliere e acquistare è cambiato a quanto dicono i guru del Marketing: il Goblin compra solo quello che realmente gli serve, meglio se è conveniente e utile, perfetto se è anche sostenibile e addirittura usato (o recycled o upcycled). I dati osservano che la Modalità Goblin è molto più incisiva a livello di consumi di tutte le #thatgirl online: stiamo collezionando virus, il mondo si surriscalda e abbiamo una guerra dietro casa: suvvia, un po’ di concretezza è doverosa.


Sarà per questo forse che il “Goblin Mode” suggerisce anche una maggiore accondiscendenza nei confronti di noi stessi e degli altri… e non è poi così male. Ed ecco cbe la scelta dell'Oxford Dictionary appare molto più sensata e lungimirante.


Noi, dal canto nostro, una spazzolata ai capelli prima di un incontro, da remoto e di persona, ce la diamo sempre. Non ci sentiamo #thatqualcosa, speriamo di sopravvivere all’incertezza del momento e, possibilmente, speriamo di non trasformarci in Goblin (se accadesse vi preghiamo di avvertirci immediatamente!).


Ma osserviamo, registriamo, discutiamo, ve ne parliamo e prendiamo atto del fatto che il 2023 inizia in una modalità meno esteriorizzata e più introspettiva, dove diventa trend il non voler essere trendy: siamo forse all’inizio di una nuova, grande rivoluzione del costume o è semplicemente il Grunge che torna?

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